• 15/07/2016 alle 17:57

    Tre attività di gruppo che hanno in comune il forte impegno muscolare e l’obiettivo di tonificare al meglio le masse muscolari

    Dott. De Pascalis

    Fitness: GAG, Total Body, Body Pump

    Fitness: GAG, Total Body, Body Pump

    Total Body

    Il total body nasce con tutta probabilità come integrazione ed evoluzione della ginnastica aerobica, si tratta infatti di un’attività che combina le coreografie tipiche della ginnastica aerobica adesercizi della pesistica. Di fondo quindi è un’attività di gruppo che sfrutta una base musicale per creare il ritmo delle coreografie. Spesso si fa ricorso a manubri di piccole dimensioni per eseguire in modo certamente più coreografico, delle varianti dei classici esercizi con i pesi liberi.

    La dinamicità del lavoro, abbinata all’impiego di carichi esigui, lo rende un’attività aerobica a tutti gli effetti, simile (da un punto di vista della sollecitazione) ai lavori in circuito. Tuttavia ai classici benefici propri del lavoro aerobico, si somma una maggiore intensità nella stimolazione delle masse muscolari, riuscendo al contempo a migliorarne la tonicità e sollecitando la resistenza anaerobica locale. Anche in questo caso non è secondaria la stimolazione sul fronte della coordinazione, con input continui da un punto di vista della percezione del senso del ritmo e della coordinazione intersegmentaria.

    La normale seduta prevede sollecitazioni sia della parte superiore che della parte inferiore del corpo, evitando pertanto di avere aree ipersollecitate ed altre che lo sono solo parzialmente. Il dispendio calorico resta molto elevato, certamente non inferiore alle 300-400 kcal/h, con un impiego anche glicolitico dei substrati energetici. Se ad una prima analisi questo parametro potrebbe apparire come meno ottimale per chi desidera un controllo dell’adipe, in realtà occorre considerare in modo più globale cosa accade a livello di adattamenti corporei. Lo stimolo ad un maggior trofismo della muscolatura porta infatti ad un conseguente incremento del propriometabolismo basale, con la conseguenza di un maggior consumo calorico nel corso delle 24h.

    A fronte di tanti benefici è inevitabile che possano esserci anche spiacevoli effetti collaterali, che si manifestano soprattutto nel caso di lavori inidonei o con carichi eccessivi che comportano sollecitazioni non adeguate rispetto allo stato di forma dei partecipanti. Le articolazioni del gomito, del ginocchio, della regione lombare e delle spalle, sono quelle maggiormente esposte a questo tipo di rischi con, ovviamente, le strutture muscolari preposte al loro movimento. L’esecuzione errata di alcuni esercizi può ulteriormente incidere in modo negativo a livello lombare e calcaneare. La migliore prevenzione è rappresentata, anche in questo caso, da un’ottima fase di riscaldamento, dall’adeguata corrispondenza tra intensità e complessità del lavoro rispetto al grado di preparazione della classe, e dalla supervisione del trainer sulla corretta esecuzione degli esercizi. La fase di riscaldamento è anche, e certamente, la prima in una lezione di total body, cui segue la fase del lavoro vero e proprio, generalmente divisa in una porzione dedicata al coinvolgimento globale del corpo e quindi maggiore stimolo cardiocircolatorio, ed una seconda metà maggiormente incentrata sulla stimolazione specifica dei vari distretti anatomici. Si conclude ovviamente con l’ultima delle fasi, quella del defaticamento e dello stretching.

    Il total body prevede anche esercizi specifici e lezioni incentrate sul miglioramento della flessibilità, della postura e dell’equilibrio.

    Body Pump

    Il body pump è un’altra attività di gruppo col concreto vantaggio di stimolare in modo globale l’intero corpo, in modo uniforme e senza scompensi, aggiungendo indubbie sollecitazioni a livello cardiocircolatorio. Partendo dall’assunto che quel che si stimola subirà vantaggiosi adattamenti, è immediato identificare in questa attività positive ripercussioni sulle strutture muscolari, sul cuore e sul sistema circolatorio e respiratorio in genere. Sempre sotto il profilo dei benefici, ma vale pressoché per tutte le attività motorie, è indispensabile precisare che occorre una pratica costante ed un impegno crescente poiché, solo attraverso questi due elementi, è possibile realmente godere a pieno di tutti i vantaggi possibili.

    La nascita del body pump è certamente frutto dell’aver portato nelle sale d’aerobica un attrezzo tipico della sala pesi: il bilanciere. La tecnica nasce in Nuova Zelanda, per merito di Phillip Mils(1) con l’obiettivo di spronare i maschi ad una pratica della disciplina in condizioni, ambiente e modalità differenti e, allo stesso tempo, permettere ai soggetti di sesso femminile di prendere confidenza, e consapevolezza dei benefici, nell’uso dei sovraccarichi.

    Il body pump prevede delle sessioni di lavoro in cui la componente coreografica è ridotta al minimo, si utilizzano dei bilancieri con carico variabile ma il lavoro procede sempre con l’ausilio di una base musicale. Si assiste ad una stimolazione dei principali gruppi muscolari con variazioni oltre che sul numero di serie e ripetizioni, anche nella velocità esecutiva del lavoro, il che consente una stimolazione maggiormente uniforme delle fibre muscolari(2) . Sia nei casi di soggetti con artrosi che con artrite reumatoide, oltre che in tutte le situazioni che presentano sofferenze cardiocircolatorie, andrebbe valutata l’applicabilità di questa disciplina previo parere medico.

    GAG

    GAG è l’acronimo di Gambe Addome Glutei, ed è facile intuire che il lavoro sarà prevalentemente incentrato sulla stimolazione di questi distretti anatomici. È un’attività di gruppo che vede coinvolto soprattutto il pubblico femminile maggiormente esposto ad inestetismi su queste regioni del corpo. Fermo restando la sua utilità sotto molti fronti, è opportuno chiarire che, con tutta probabilità, il GAG si basa su un errore ricorrente e radicato nei fruitori delle discipline di questo tipo, ossia la convinzione di poter agire localmente nell’impiego dei depositi adiposi. È opportuno ribadire che il dimagrimento localizzato non è fisiologicamente possibile. Pertanto a fronte di numerosi effetti positivi, tra cui un dimagrimento generale, non è ipotizzabile sperare che la stimolazione selettiva di un’area porti ad un altrettanto selettivo dimagrimento.

    Il GAG si basa su una serie di esercizi che, come anticipato, coinvolgono prevalentemente la regione dei glutei, dell’addome e delle gambe, svolti sempre con una stimolante base musicale e con la classica costruzione delle attività di gruppo, ossia una parte di riscaldamento, il lavoro vero e proprio, la conclusione con defaticamento e stretching.

    Total body, body pump e GAG sono discipline che vedono un graduale incremento del parametro di resistenza alla forza affiancato alla resistenza generale, più legata alla ginnastica aerobica in senso stretto ed alle sue immediate variazioni (step, slide, ecc.). L’ovvia conseguenza sarà data da un miglioramento del parametro di forza e, man mano, anche del trofismo muscolare. Quest’ultimo ovviamente avrà limiti molto forti nel sesso femminile e nei giovani in fase prepuberale. Ma non per questo consente minori vantaggi sotto il profilo estetico, ludico e funzionale.