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Lug
27
Carla T. Fit. + pesistica
Fitness: Consigli per un addome piatto
Fitness - Official Group, The beauty of ABS
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Fitness: Consigli per un addome piatto  Vuoi un addome piatto? Non Fare un Allenamento Piatto!

 

Fitness: Consigli per un addome piatto

Il corpo umano è composto da tanti muscoli che lavorano sempre in sinergia tra loro, contraendosi da una parte e rilassandosi da un’altra. Se pieghiamo ad esempio il braccio per flettere il bicipite, ciò è possibile poiché contemporaneamente all’accorciamento del bicipite il muscolo opposto, il tricipite, si allunga. Idem su tutto il corpo.
Ora se noi focalizziamo tutti i nostri sforzi ed i nostri allenamenti solo sul retto addominale otterremo l’azione opposta. Il corpo per bilanciare l’eccessiva contrazione degli addominali che rischierebbe di farci camminare curvi, attiva dei meccanismi di decontrazione in modo tale che il busto rimanga dritto.
Quindi in un certo senso più sviluppiamo i retti addominali più l’addome sarà sporgente! Bella fregatura direte voi. Esatto bella fregatura e provocata con le nostre mani.

Qualche decennio fa quando il mondo del fitness non esisteva, nelle poche palestre che c’erano non si diceva “allenare gli addominali” ma si usava una espressione meno tecnica ma molto appropriata: “allenare i muscoli della cintura”.

I muscoli della cintura non sono altro che tutti i muscoli che ci avvolgono, appunto come una cintura, da davanti a dietro. Essi comprendono tanto per citare i nomi, il retto dell’addomegli obliqui, il traverso, i lombari.

Se alleniamo insieme tutti questi muscoli otterremo finalmente un addome piatto e se vorremo vedere poi i famosi cubetti, non basterà far altro che una dieta appropriata e un po’ di aerobica.

Vediamo ora nel pratico cosa fare

Lasciate perdere le decine di crunches, crunches inversi, crunches con la gamba accavallata, crunches alla palla svizzera, sollevamenti delle gambe. Questi esercizi lavorano sempre il retto addominale e solo i retti addominali. Dovremo fare altri esercizi, L’allenamento dovrà essere vario e comprendere un esercizio per ognuno dei muscoli della cintura.

Retto addominale – Obliqui: eseguite i sit up con torsione con le gambe piegate. Non appena inizia la salita del busto, tramite le braccia che saranno poste dietro la testa, incominciate a ruotare il busto per arrivare a toccare alternativamente con un gomito in mezzo alle gambe. Eseguite due serie da 20 ripetizioni ognuna. Quando sarete in grado di eseguirne un numero maggiore tenete dietro la nuca un disco da 2 kg o più.

Addominali e obliqui:  eseguite i side bend o flessioni laterali con manubrio. In piedi impugnate un manubrio e flettete il busto dal LATO OPPOSTO del manubrio, piegandovi leggermente in avanti, poiché si chiamano abliqui, e non LATERALI.

Fitness: Consigli per un addome piatto

Eseguito correttamente

 

a) Come non fare movimenti simili SBAGLIATI

che non portano a nulla: Nella fattispecie della foto sottostante, questo atleta scende col busto alla parte del manubrio, senza ottenere nessuno sforzo particolare, poiché egli va verso il manubrio che di suo, tira in quella stessa direzione.

Fitness: Consigli per un addome piatto

a) movimento inutile

 

b) Un film comico senza fine.

Ancora degli atleti pensano che con un manubrio  per mano dello stesso peso, allenino prima un obliquo e subito dopo l’altro. Senza rendersi conto che in fisica, un manubrio annullerà l’altro in quel modo. Fossero anche 50 kg. ciascuno, noi scenderemmo per allenare un obliquo a carico ZERO, poiché 50 kg. – 50 kg. = ZERO.
Evitatelo, se non volete far ridere i TRAINER, e qualche atleta in sala pesi.

 

Fitness: Consigli per un addome piatto

b) la comica senza fine

Curate la respirazione: inspirate quando vi abbassate ed espirate con forza quando salite. Durante la salita se l’espirazione è fatta correttamente avvertirete distintamente contrarsi e appiattirsi la parete addominale. Il peso del manubrio dovrà consentirvi di eseguire dalle 10 alle 30 ripetizioni all’incirca. Non appena riuscite a superarle passate ad un manubrio di peso maggiore.

Traverso: questo muscolo largo e piatto contiene tutti gli organi interni. Rinforzarlo non solo conferisce piattezza all’addome ma migliora la digestione e le funzioni intestinali nonché l’attività cardiaca.

Il Vacuum

Dopo aver saputo della sua importanza, lo volete forse tralasciare? Allenatelo con il vacuum, un esercizio derivato dallo yoga. In piedi o seduti espirate completamente l’aria dai polmoni poi, a bocca chiusa mimate una profonda inspirazione. Avvertirete un effetto di sotto vuoto (vacum vuol dire appunto sotto vuoto) che vi farà rientrare l’addome all’altezza dello stomaco e la gola all’altezza della fossetta del giugulo.
Tenete questa posizione 5 secondi, inspirate profondamente a bocca aperta e ripetete la procedura per dieci volte. Con la pratica arrivate a tenere lo stato di sottovuoto fino a dieci secondi.

Lombari: sollevamenti del busto o iperestensioni da eseguire all’apposita panca. Anche qui come nei side bend durante la risalita espirate con forza e avvertirete l’appiattimento dell’addome. Quando sarete in grado di compiere agevolmente venti ripetizioni, abbracciate al petto un disco da 2 kg o più.

Sit ups con torsione alternata – 2 x 20
Side bend con manubrio – 2 x 15
Vacuum – 10 volte
Iperestensioni – 2 x 20

In tutto sono quattro esercizi che non vi prenderanno più tempo dei soliti crunches nelle varie versioni, ma vi renderanno i muscoli della cintura forti e compatti e potrete finalmente dire, associando la dovuta dieta con minori carboidrati, da evitare sopratutto a cena: Addominali sblusati sulla cinta? No grazie!

http://www.warmfit.com/it_IT/groups/the-beauty-of-abs-1974607257/forum/

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Dic
11
Fabio, Sport Masseur
I migliori esercizi per allenare gli addominali
bodybuilding, dieta, sport, track & field, Uncategorized
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E’ un mito duro a cadere quello secondo il quale gli esercizi per gli addominali sarebbero il modo migliore per ottenere un addome piatto e definito.

In realtà gli esercizi da soli non consentono di bruciare abbastanza calorie per permettere una significativa riduzione del grasso addominale. Un addome grasso, anche se sostenuto da una robusta impalcatura muscolare, non potrà mai essere scolpito.

L’unico vantaggio che si può ottenere dall’allenamento selettivo di questi muscoli è la loro tonificazione, la quale contribuisce a formare un vero e proprio “corsetto naturale”. Un addome più tonico, a parità di grasso corporeo, permette di ottenere una figura più snella e tonica, oltre a prevenire la lombalgia, e migliorare allo stesso tempo equlibrio e postura.

L’aspetto estetico è tuttavia influenzato da altri fattori ben più importanti dei semplici esercizi di tonificazione. Al primo posto, ovviamente, troviamo la genetica poiché gli addominali sono di per sé un muscolo molto sensibile a quanto scritto nel proprio codice genetico. Nella popolazione si possono infatti riscontrare numerose differenze, c’è chi ha addominali simmetrici e chi li ha assimetrici, così come c’è chi ha inserzioni muscolari più o meno profonde. La genetica influenza inoltre l’equilibrio ormonale, il metabolismo e la predisposizione o meno all’accumulo di grasso nella regione addominale. Tra i fattori che si possono controllare, al primo posto troviamo l’alimentazione, seguita a ruota dall’attività fisica, dallo stile di vita e dalla postura.

Nel 2001 il Dr Peter Francis membro dell’American Council of exercise ha studiato l’efficacia di 13 diversi esercizi per gli addominali eseguiti con l’ausilio di attrezzi o senza. Grazie ai suoi studi, effettuati grazie ad una tecnica che permette di studiare il numero di fibre motorie reclutate e la loro intensità di contrazione (elettromiografia), è stato possibile stilare una classifica degli esercizi più efficienti. Il crunch tradizionale è stato scelto come punto di riferimento e gli è stata attribuita un’efficacia teorica pari al 100%.

addominali biciclettaTra le varie tipologie di esercizi la migliore in assoluto è stata quella comunemente chiamata “bicicletta”. Tale esercizio ha dimostrato un’efficacia pari al 248%. Nella posizione di partenza della bicicletta il soggetto è sdraiato supino con la schiena ben aderente al terreno e le mani dietro la nuca, l’esercizio inizia quando lo sportivo simula con gli arti inferiori la pedalata, avvicinando contemporaneamente il gomito destro al ginocchio sinistro ed il gomito sinistro al ginocchio destro.

addominali

Dallo studio è emerso come tra i vari esercizi i più efficaci siano quelli in cui gli addominali si contraggono per stabilizzare la parte inferiore del corpo che effettua a sua volta il movimento. Al secondo posto infatti troviamo il sollevamento delle gambe su sedia del capitano (quella struttura presente in molte palestre alla quale ci si appoggia con il dorso mantenendo il corpo in sospensione sugli avambracci). E’ abbastanza logico pensare che questi risultati siano veritieri in quanto la parte inferiore del corpo, oltre a pesare di più di quella superiore, richiede uno sforzo di stabilizzazione maggiore, che è naturalmente a carico degli addominali.

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