• 09/06/2016 alle 09:04

    Qual è Il giusto abbigliamento in palestra?? Una semplice domanda che pochi pongono al proprio istruttore. Facciamo chiarezza. La domanda che spesso ci si pone, soprattutto il primo giorno di palestra, è “quale abbigliamento scegliere affinché possiamo praticare la nostra disciplina preferita senza problemi?”; a differenza di quanto si possa credere, non è un quesito partorito prettamente dalla mente di un neofita di sesso femminile, ma anche molti uomini si pongono il dubbio su quale siano i requisiti di scelta dell’abbigliamento in palestra.

    Qual è Il giusto abbigliamento in palestra?

    Qual è Il giusto abbigliamento in palestra?

    Ebbene, ecco alcune linee guida secondo le quali orientarvi. Molti, giovani soprattutto, credono che dagli indumenti debba trasparire, per prima cosa, uno stile, ovvero rendono primario l’aspetto estetico, basta cioè essere alla moda e il gioco è fatto…

    Niente di più sbagliato! Il primo requisito che andremo a ricercare in un capo per palestra è lacomodità; si può essere trendy al 100%, ma se non ci sentiamo liberi e il tessuto non è adatto ai vari range di movimento che compiamo, direi che non abbiamo fatto la scelta giusta. Capiamo quindi che il vestiario sportivo non deve essere scelto in base alla tendenza commerciale, ma alla comodità; privilegiamo poi il tessuto in cotone, l’unica fibra naturale con cui possiamo star tranquilli perché garantisce freschezza e traspirazione e non aggredisce la cute.

    Infatti, a prescindere dalla nostra attività (se ad alta o bassa sudorazione), opteremo per un vestiario che non blocchi la traspirazione, evitando così incresciosi effetti: dermatiti, eczemi, reazioni allergiche, bruciori, arrossamenti cutanei, che se trascurati sfociano in micosi, infezione abbastanza resistente.

    Se proprio non possiamo rinunciare al sintetico, possiamo accettare un abbigliamento fatto digoretex, una fibra, seppur sintetica, favorente la traspirazione del sudore.

    Ora che vi ho accennato il concetto di tessuto traspirante, vediamo come alternare i “pezzi”, che comprendono una maglietta a manica corta, una felpa e pantaloni di cotone: il consiglio più diffuso nell’ambiente sportivo è quello di vestirsi a strati, così da alleggerirci man mano che ci accaldiamo; in particolare, all’inizio nel riscaldamento si fatica poco per cui possiamo tollerare lo strato superiore, mentre iniziamo ad eliminare l’indumento più ingombrante quando la pratica si fa più intensa. Torniamo poi a coprirci se cambiamo sala, per esempio se ci spostiamo dalla zona cardio alla sala pesi, per evitare raffreddamenti che potrebbero aggravare storie di rinite e sinusite.

    Per quanto riguarda le magliette, queste devono essere comode, ampie e che permettano di eseguire tutti i movimenti possibili; per esempio queste vanno bene se ci si trova in sala con i macchinari, mentre preferiscono canotte elasticizzate i ciclisti nello spinning. Riferendomi alle lettrici, consiglio di indossare un reggiseno sportivo come protezione e sostegno durante l’allenamento, di qualsiasi livello sia.

    I pantaloni, meglio se senza cuciture, possono essere lunghi o corti: i primi per la sala pesi, i secondi per la zona cardio, dove i movimenti non sono “statici”, come accade nel tapis roulant o la cyclette; cambia, ancora una volta, la scelta di questi se si pratica lo spinning, per il quale esiste una gamma di articoli d’abbigliamento idonea per evitare irritazioni e agevolare i movimenti, come i pantaloncini rinforzati che proteggono dai contraccolpi delle pedalate veloci. Scegliamo i pantaloni corti, infine, per attività aerobiche, (come danza moderna, step,…), in microfibra che non dovrebbe creare alcun problema d’irritazione.

    Un discorso a parte va fatto per la scelta delle calzature: sceglietele con molta attenzione, perché se è il piede a soffrire, ne soffre tutto il corpo, con ripercussioni posturali. Devono essere scelte per la loro finalità, a seconda cioè del tipo di attività che andremo a svolgere, ma in linea di massima devono tutte presentare un plantare interno. Per gli esercizi di potenziamento muscolare vanno bene le semplici scarpe da ginnastica, purchè non siano basse; in tal caso i colpi non verranno attutiti, ma trasferiti sulla colonna vertebrale con maggior fardello per essa. Per il fitness, dove è importante ammortizzare il colpo, dobbiamo dirigerci verso un tipo di scarpa che accoglie la caviglia, in modo da evitare distorsioni e infiammazioni durante quei movimenti rapidi e a tempo di musica, quindi con un effetto anti – impatto.

    Concludo ricordando che nella scelta di un abbigliamento idoneo all’ambiente della palestra va messo nel borsone anche l’asciugamano, che porteremo con noi ovunque, soprattutto nella sala pesi, dove è obbligatorio usarlo per seguire un comportamento igienico corretto verso i “colleghi” sportivi.

    Tratto da: http://www.nonsolofitness.it/blog/il-giusto-abbigliamento-in-palestra.html