• 04/08/2016 alle 09:53

    Alimentazione: Il Mito della dieta dello yogurt    Dieta dello Yogurt: Perché è pessima?

    Dieta dello Yogurt: di Cosa si Tratta?

    Alimentazione: Il Mito della dieta dello yogurt

    Si tratta dell’ennesimo tentativo di standardizzare un regime alimentare dimagrante, che possa far presa su un pubblico di persone poco preparate sull’argomento e verosimilmente insoddisfatte dalla propria immagine corporea.

    Alimentazione: Il Mito della dieta dello yogurt

    La dieta dello yogurt, come molte altre “diete usa e getta”, è una strategia nutrizionale che gravita intorno alla composizione chimica di un singolo prodotto e che consente l’utilizzo di pochi altri alimenti (quel tanto che basta per schivare gli effetti collaterali più significativi).
    Gli obbiettivi di questo regime alimentare sono esclusivamente di tipo estetico; chi la suggerisce descrive: un miglioramento dell’aspetto cutaneo, una riduzione del gonfiore addominale, un rapido dimagrimento e l’aumento della regolarità intestinale.
    Lo squilibrio nutrizionale della dieta dello yogurt è ben evidente e verrà descritto con maggior accuratezza nell’ultimo capitolo. Per il momento, cerchiamo di capire qual è il vero ruolo dello yogurt nell’alimentazione umana.

    Yogurt nella Dieta… Tutta un’Altra Faccenda!

    E’ davvero un peccato che la “reputazione” di un alimento ricco, gustoso e utile come lo yogurt venga compromessa per motivi così futili.
    Praticando la dieta dello yogurt ci si rende conto fin dai primissimi giorni dell’impraticabilità e della monotonia che la caratterizzano. Questo va a discapito delle abitudini nutrizionali dei mal capitati che, il più delle volte, dopo aver trangugiato dai 3 ai 7,5kg di yogurt in una settimana, lo cancellano dalla propria dieta anche per lunghi periodi.
    Al contrario, lo yogurt è un alimento estremamente utile nell’alimentazione dell’essere umano, giovane, adulto o anziano che sia. Per le persone blandamente intolleranti, lo yogurt rimpiazza il latte animale grazie al suo minor contenuto di lattosio; ovviamente, ciò non può avvenire per chi manifesta sintomi tossici gastro-intestinali più importanti e fastidiosi.
    Detto questo, molti lettori si chiederanno: Qual è la funzione nutrizionale dello yogurt? La risposta è articolata, poiché diversi sono gli aspetti positivi del GIUSTO consumo di yogurt; vediamoli uno per volta:

    Proteine

    1.Lo yogurt è una fonte eccellente di proteine ad alto valore biologico (caseine e proteine del siero). Questo parametro misura il contenuto di amminoacidi essenziali, così definiti perché l’organismo non è in grado di sintetizzarli autonomamente in quantità sufficienti.

    calcio e fosforo

    2.Lo yogurt è una fonte eccellente di calcio e fosforo. Come tutti i derivati del latte, contiene ottime concentrazioni di questi sali coinvolti nella mineralizzazione ossea. Ciò significa che la funzione dietetica dello yogurt acquisisce maggior importanza in fase di sviluppo scheletrico (prevenzione dell’osteoporosi) e in seguito alla menopausa (eventuale rallentamento del processo osteoporotico).

    Vitamine

    3.Lo yogurt è una fonte eccellente di vit. B2 o riboflavina. Questa vitamina idrosolubile, anche detta lattoflavina, è il precursore essenziale di due coenzimi (FMN e FAD) necessari a varie reazioni cellulari.
    Non mancano anche buone concentrazioni di retinolo o vit. A (liposolubile), coinvolta nel differenziamento cellulare e nel mantenimento della funzione visiva e del sistema immunitario

    nelle diete a regime

    4.Lo yogurt, pur essendo un alimento che apporta buone dosi colesterolo e che possiede una prevalenza di acidi grassi saturi, viene prodotto anche da latte parzialmente scremato o scremato. Ciò migliora sensibilmente la sua pertinenza dietetica in quanto: non incide sul potenziale aterogeno complessivo e contribuisce a moderare l’apporto energetico totale della dieta (aspetto da non sottovalutare nei regimi calorici per la cura dell’obesità).

    fermenti lattici vivi

    5.Lo yogurt è un alimento “vivo”, in quanto fermentato da ceppi batterici chiamati volgarmente “lattobacilli”. Questi microorganismi, oltre a ridurre il contenuto in lattosio con produzione di acido lattico, favoriscono una sorta di pre-digestione (idrolisi) delle proteine; entrambe queste caratteristiche (ancor più nei prodotti scremati) favoriscono sensibilmente il coefficiente di digeribilità. Inoltre, pare che questo genere di batteri sia responsabile del miglioramento compositivo della flora batterica intestinale. A dir il vero, con la riduzione del pH gastrico (necessario alla digestione proteica), buona parte di questi microorganismo “probiotici” viene distrutto e non è ancora ben chiaro quanto lo yogurt tradizionale possa incidere sulla “salute intestinale”.

    Idratazione

    6.Lo yogurt è ricco d’acqua, aspetto determinante nel mantenimento dell’idratazione corporea. Ai più, questa caratteristica potrebbe sembrare superflua; in realtà, nell’ambito di certi regimi alimentari poco equilibrati e caratterizzati dalla scarsa presenza di cibi vegetali freschi, lo yogurt contribuisce a diminuire il rischio di disidratazione

    Dieta dello Yogurt: Perché è pessima?

    Dopo una breve introduzione sulla scarsa idoneità della dieta dello yogurt all’alimentazione umana, vediamo più nel dettaglio come si dovrebbe strutturare e perché non è consigliabile.
    La dieta dello yogurt ha una durata di 5 giorni e “dovrebbe” facilitare la riduzione del peso corporeo (dicono, fino a 3kg in 7 giorni). In realtà, com’è facilmente deducibile, non si tratta di un vero e proprio dimagrimento ed è probabile che una buona parte del peso perduto sia costituita da liquidi corporei; in tal caso, risulta caldamente SCONSIGLIATA soprattutto a chi soffre di pressione bassa!
    La dieta dello yogurt prevede 2 giornate modello, delle quali: la prima ripetuta una sola volta e la seconda ben 4 volte. In sintesi (tratto dal testo: “Antologia delle Diete”):

    Giorno 1:

    •Appena svegli: un bicchiere di acqua tiepida
    •Colazione: tè senza zucchero, 300g di yogurt magro
    •Pranzo: brodo vegetale, 300g di yogurt magro
    •Metà pomeriggio: 300g di yogurt magro, tè senza zucchero, 1 frutto
    •Cena: minestrone di verdura, 300g di yogurt magro
    •Prima di coricarsi: camomilla senza zucchero, 3 prugne secche

    Giorno 2:

    •Appena svegli: un bicchiere di acqua naturale
    •Colazione: tè amaro, 300g di yogurt magro con 2 cucchiai di cereali
    •Pranzo: brodo vegetale, 300g di yogurt magro, 1 frutto
    •Metà pomeriggio: 300g di yogurt magro, tè senza zucchero, 1 frutto
    •Cena: 200g di pesce al cartoccio, insalata verde con 1 cucchiaio di olio di oliva, spremuta senza zucchero, 1 panino integrale
    •Prima di coricarsi: camomilla senza zucchero, 3 prugne secche.

    E’ palese che si tratti di un regime alimentare poco equilibrato. Non apporta quote sufficienti di carboidrati, di lipidi, di molti sali minerali (come il ferro) e vitamine (come la vit. E, la K ecc.).

    Visto il misero apporto energetico, può compromettere seriamente lo stato di salute di una persona che pratica sport; inoltre, è ancor più rischiosa per le donne gravide e le nutrici. La carenza in ferro, acido folico e cobalamina favorisce (o peggiora) il rischio di anemia e (se protratta), in gravidanza, la dieta dello yogurt può determinare la compromissione dello sviluppo nervoso del nascituro.
    Si conclude sconsigliando a tutti di praticare la dieta dello yogurt; parallelamente, invitiamo  i lettori a soffermarsi sulle proprietà nutrizionali dell’alimento che, se consumato al naturale e parzialmente (o totalmente) scremato, trova largo impiego sia nella formulazione della colazione, sia nella scelta del giusto spuntino mattutino e pomeridiano. La razione giornaliera di yogurt, se non associato ad eventuali porzioni di latte, può raggiungere i 250-450g giornalieri (in base al caso specifico).