• 13/07/2016 alle 20:22

    Posturale: CAPACITÀ DI EQUILIBRIO E POSTURA   ; La capacità di equilibrio è parte delle capacità coordinative speciali e si suddivide in: equilibrio statico, equilibrio dinamico, equilibrio statico – dinamico, equilibrio di volo. Sistemi che forniscono informazioni necessarie per il controllo della postura

    Posturale: CAPACITÀ DI EQUILIBRIO E POSTURA

    Posturale: CAPACITÀ DI EQUILIBRIO E POSTURA

    La base del movimento umano sono le capacità motorie, che sono il presupposto o prerequisito motorio di base su cui l’uomo e l’atleta sviluppano le proprie abilità tecniche (Zaciorskij 1974). Gundlach (1968) ha proposto una classificazione delle capacità motorie in capacità condizionali e capacità coordinative.

    Capacità condizionali

    Determinano la durata, la quantità e l’intensità della risposta motoria e incidono in modo determinante sulla prestazione motorio – sportiva. Sono direttamente influenzate dai processi metabolici che conducono alla produzione di energia (aerobico, anaerobico lattacido ed anaerobico alattacido) indispensabili per muoverci, un loro miglioramento incide sull’efficienza e sulla funzionalità di questi processi.

    Capacità coordinative

    Sono capacità dell’uomo, determinate primariamente da processi di controllo e regolazione dei movimenti (Hirtz, 1981) che mettono l’atleta in grado di controllare, con sicurezza ed economia, le sue azioni motorie sia in situazioni prevedibili (stereotipate) sia in situazioni imprevedibili (variabili) e di apprendere movimenti sportivi in modo relativamente rapido.

    Capacità condizionali

    • Forza
    • Resistenza
    • Velocità
    • Mobilità articolare

    Capacità coordinative: si dividono in generali e speciali.

    La classificazione più conosciuta è quella di K. Meinel.

    Coordinative generali

    • Capacità di controllo motorio
    • Capacità di apprendimento motorio
    • Capacità di adattamento motorio

    Blume divide le capacità coordinative speciali in:

    • Capacità di combinazione e accoppiamento dei movimenti
    • Capacità di differenzazione
    • Capacità di orientamento
    • Capacità di ritmo
    • Capacità di reazione
    • Capacità di trasformazione
    • Capacità di equilibrio

    

    Sarà pertanto posta in gran rilievo la capacità di equilibrio, la quale si potrà dividere in quattro aspetti, ognuno dei quali coinvolge differenti analizzatori.

    I quattro differenti tipi di equilibrio sono:

    • Equilibrio statico: dove il soggetto deve mantenere o ristabilire una posizione di equilibrio durante spostamenti lenti
    • Equilibrio dinamico: è definibile come il raggiustamento posturale causato da un disequilibrio transitorio connesso allo spostamento del baricentro. In questo caso l’azione degli arti inferiori richiede un’adeguata azione di bilanciamento degli arti superiori e del busto. Fondamentale il ruolo dell’analizzatore vestibolare
    • Equilibrio statico – dinamico: richiede l’integrazione fra più analizzatori per l’aggiustamento statico della postura durante lo spostamento del centro di gravità
    • Equilibrio di volo: il corpo non si trova in appoggio al suolo e di conseguenza le informazioni propriocettive sono limitate. Gli analizzatori ottico e vestibolare favoriscono l’aggiustamento posturale

    Per capacità di equilibrio si intende quella capacità che permette di tenere in stato di equilibrio tutto il corpo, di mantenere tale stato o di recuperarlo durante o dopo ampi spostamenti del corpo stesso (Meinel 1987). Il risultato dei continui aggiustamenti che assume il corpo a riposo o in movimento in opposizione alla forza di gravità si dice postura.

    L’uomo è una struttura instabile che lotta continuamente contro la forza di gravità per non cadere, ottenendo così maggior dinamicità, perché un corpo in equilibrio instabile può essere più facilmente messo in movimento rispetto ad uno in equilibrio stabile, sebbene a scapito della stabilità stessa.

    Inoltre nell’uomo, che è bipede, il mantenimento dell’equilibrio risulta essere ancora più complesso, in quanto il baricentro è piuttosto in alto (a livello della colonna lombare), mentre la base d’appoggio è relativamente piccola, essendo costituita dalla superficie di contatto dei piedi.

    Il concetto di postura non si riferisce ad una condizione statica e rigida, ma al più generale equilibrio, inteso come il miglior rapporto tra soggetto e ambiente circostante. In questa condizione il soggetto assume una postura ideale rispetto alla situazione ambientale, in quel determinato momento (ad esempio camminare sul marciapiede o sulla sabbia è molto diverso: il nostro corpo deve adattarsi alle due diverse situazioni).

    Le informazioni necessarie per il controllo della postura sono fornite da diversi sistemi:

    • Archeopropiocettivo / propriocettivo
    • Vestibolare
    • Visivo