ACQUA DI COCCO
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ACQUA DI COCCO
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Acqua di Cocco

• Cos’è l’Acqua di Cocco?

• Estrarre l’Acqua di Cocco

• Caratteristiche Nutrizionali

• Noce di Cocco: Com’è Fatta?

Cos’è l’Acqua di Cocco?

L’acqua di cocco è il liquido chiaro, traslucido, contenuto nei frutti acerbi della pianta Cocos nucifera (Famiglia Arecaceae).
Presente solo nelle noci di cocco ancora verdi, l’acqua di cocco ha uno sviluppo precoce rispetto alla maturità del frutto (polpa); per comprenderne meglio la funzione biologica, è necessario conoscere la botanica della noce descritta nell’ultimo paragrafo dell’articolo.

Estrarre l’Acqua di Cocco

Per estrarre l’acqua di cocco dalle noci è anzitutto necessario raccoglierle verdi, circa a 7 mesi di vita, senza aspettare che cadano al suolo (momento in cui hanno già una colorazione brunastra/giallognola). I frutti di età inferiore a cinque mesi tendono ad essere amari e privi di sostanze nutritive.
Per ricavare l’acqua di cocco è necessario forarne tutti gli strati esterni o tagliare un’estremità, in modo da creare un’apertura nella cavità internam nella quale sono contenuti tra i 200 ed i 1000ml di acqua (a seconda del tipo di cultivar e delle dimensioni della noce).
NB. Nelle noci più giovani, l’acqua di cocco può essere sotto pressione e spruzzare leggermente durante la perforazione.

Caratteristiche Nutrizionali

Mentre la polpa di cocco è un alimento estremamente grasso, l’acqua di cocco non contiene una porzione elevata di lipidi.
Negli ultimi anni, l’acqua di cocco è stata commercializzata come bevanda energetica naturale o drink sportivo a ridotto contenuto di grassi, carboidrati e calorie, ma con buona concentrazione elettrolitica. Tuttavia, i livelli di sodio, potassio, magnesio e calcio contenuti in 100ml di prodotto non sono poi così elevati, né tanto meno equilibrati rispetto al fabbisogno di un organismo umano adulto.
Infatti, il marketing dell’acqua di cocco attribuisce al prodotto alcuni benefici per la salute, tuttavia privi di sufficienti evidenze scientifiche. Per questo motivo, gli enti di regolamentazione e controllo (come la “Food and Drug Administration” statunitense) non appoggiano, ed anzi cercano di contrastare, la divulgazione di informazioni così fuorvianti.

Per maggiori informazioni riguardanti le proprietà salutistiche dell’acqua di cocco si consiglia di leggere l’articolo dedicato: Acqua di Cocco e Medicina.
Nel complesso, l’acqua di cocco è un alimento poco energetico, con una prevalenza calorica imputabile ai glucidi, seguiti da quantità poco rilevanti di proteine e grassi. Le fibre sono irrilevanti ed il colesterolo è assente.
Come anticipato, il profilo dei sali minerali non strabilia (eccezion fatta per una discreta porzione di potassio), così come quello delle vitamine.
L’acqua di cocco è una bevanda che si presta a qualsiasi regime alimentare, nessuno escluso (eccezion fatta per certe forme di insufficienza renale). Non apporta nutrienti che potrebbero incidere negativamente o positivamente sulle malattie del metabolismo, anche se in caso di iperglicemia, ipertrigliceridemia e sovrappeso sarebbe meglio evitare di consumarne porzioni significative. Contiene potassio e sodio in proporzione di 2/1, aspetto positivo per la dieta dell’iperteso; ciò nonostante, anche in tal caso, esistono alimenti dalle proprietà chimiche decisamente più utili.
L’acqua di cocco non contiene lattosio e glutine, ragion per cui si presta alla nutrizione contro le relative intolleranze.
Non infrange le regole che distinguono l’alimentazione vegetariana, vegana e crudista.
La porzione media di acqua di cocco è circa 250-350ml (45-65kcal).

Noce di Cocco: Com’è Fatta?

Come anticipato, la noce di cocco è il frutto della palma Cocos nucifera.
Dall’esterno verso l’interno, la noce è così strutturata:
•rivestimento liscio esterno detto buccia o esocarpo;
•imbottitura fibrosa detta mesocarpo;
• guscio legnoso detto endocarpo, all’interno del quale rimane attaccato l’endosperma. Quest’ultimo è il seme, ovvero la porzione viva, commestibile ed estremamente grassa della noce di cocco.
•L’endosperma solido delimita una cavità interna, dove in fase precoce si forma ed è contenuta l’acqua di cocco (endosperma liquido).

Noce di Cocco BotanicaIn definitiva, la funzione dell’acqua di cocco è quella di supportare l’endosperma e nutrire il seme, che la assorbe progressivamente durante la cosiddetta fase di sviluppo nucleare.
Queste caratteristiche fanno della noce di cocco un frutto super resistente alle intemperie, agli urti e alla macerazione in acqua sia dolce, sia salata. Infatti, una palma da cocco può diffondere i suoi semi anche a migliaia di chilometri di distanza, grazie alle correnti marine che trasportano il frutto.
In merito alla sua longevità (grazie anche all’acqua di cocco in essa contenuta), alla galleggiabilità e alla coibentazione (esocarpo e mesocarpo), la noce di cocco è stata in grado di colonizzare terre lontanissime, come la Polinesia (che, per chi non lo sapesse, in origine si presentava totalmente spoglia a causa delle origini vulcaniche). E’ comunque doveroso specificare che non è mai stato identificato il primo luogo di diffusione di questa pianta, soprattutto grazie alla capacità dei frutti di resistere e navigare per settimane o anche mesi.

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